alicenimueh

[...] un groviglio di pensieri senza punteggiatura, la perenne insicurezza, il 'mai abbastanza', uno sguardo trasognato, l'onnipresente nuovo-libro-da-leggere in borsa, il leggere sull'autobus tra le occhiate curiose, l'odore dell'erba bagnata dopo la pioggia (petrichor), sedici/diciassette, i pennelli e gli acquerelli, il sentirsi se stessi soltanto attraverso una matita ed un foglio, il collezionare fumetti, l'enorme libreria di casa, un thé verde, il latte in tutte le occasioni, una gattona pigra da coccolare, il cinema, i capolavori d'animazione, scrivere pensieri su persone che non leggeranno mai, il farsi propositi e promesse e non mantenerle, la voglia irrefrenabile di viaggiare via, il cielo d'Irlanda, il silenzio, la musica, il lasciarsi sempre stupire, il fascino dell'astronomia, la solitudine, un amico silenzioso, il suono delle lingue, le fotografie, il profumo della vaniglia, l'essere estremamente normali e nient'altro di più.